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La crescita di Coppo nel 2019

Il giro d’affari di Coppo cresce dell’8,2% nel 2019, rispetto al 2018, e consolida, per il quarto anno consecutivo, il trend di crescita dell’azienda in tutti i suoi mercati.
I risultati sono stati resi noti da Coppo martedì 14 gennaio al Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo, nel corso della tradizionale riunione annuale di inizio anno con gli agenti italiani.

Dopo i saluti di Paolo Coppo, Luigi Coppo ha illustrato il dettaglio del risultato: + 5% in Italia, + 16,2% all’estero e + 8,7% di vendita diretta in cantina.
Nelle storiche cantine di via Alba a Canelli, patrimonio Unesco dal 2014, dotate di una nuova sala degustazione, Coppo ha accolto nel corso dell’anno 4377 visitatori, di cui 2798 italiani e 1579 stranieri.

“E’ un risultato aziendale significativo, in un anno complicato per molta parte del comparto vino italiano – ha commentato Luigi Coppo – e che rafforza per il quarto anno un trend di crescita. Cresciamo bene all’estero: nel 2019 abbiamo consolidato alcuni mercati storici e ne abbiamo aperti altri. Manteniamo una grande attenzione verso l’Italia, che rappresenta il 65% del nostro mercato complessivo. Per quanto riguarda l’accoglienza, accanto al dato straordinario dei flussi di visitatori e della vendita diretta, ci piace sottolineare soprattutto la straordinaria opportunità che le cantine come la nostra hanno di incontrare turisti ed appassionati da tutto il mondo, e di far fare esperienze di valore dei vini e del territorio”.

Il 2019 per Coppo ha confermato il riconoscimento dei maggiori premi e magazine internazionali del settore.

Per Falstaff, rivista di riferimento per il vino in Svizzera e Germania, la Riserva della Famiglia Nizza D.O.C.G. Riserva 2015 si colloca al primo posto del “Barbera Trophy”, col punteggio di 94. La stessa Riserva riceve 93 punti da The Wine Advocate.

Il Pomorosso Nizza 2016 vale 93 punti per Vinous, 92 punti per The Wine Advocate, 91 punti per Wine Enthusiast e per Wine Spectator; il Pomorosso 2017 vince il Tre Bicchieri del Gambero Rosso e le Tre Stelle Oro nella Guida Oro I Vini di Veronelli.

Secondo il Washington Post, L’Avvocata Barbera d’Asti 2017 fa parte dei cinque vini selezionati come “Great Value” per il rapporto qualità-prezzo e viene classificata come “eccezionale”. L’Avvocata 2018 è anche premio Bere Bene secondo Il Gambero Rosso e, a gennaio 2020, anche “Wine Red Value” per Wine Spectator.

The Wine Advocate attribuisce anche 93 punti al Barolo 2015 e 91 punti al Gavi Tenuta la Rocca 2018.

“Il riconoscimento internazionale è sempre motivo di grande soddisfazione. Il nostro primo obiettivo è la produzione di vini vocati alla massima espressione della specificità del territorio. E’ una scelta che la mia azienda porta avanti di generazione in generazione. Dobbiamo rendere merito alla visione e al coraggio di mio nonno e poi al lavoro di mio papà e dei miei zii nonché delle persone che in vigna e in cantina, con professionalità, passione e grande responsabilità, ci aiutano a restare allineati con questa ambizione.”

Nel prosieguo della giornata Coppo ha illustrato i programmi del 2020, con le uscite dei vini previste nel corso dell’anno e in particolare le due nuove etichette Nizza “Pontiselli” e “Bric del Marchese”.